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Aspetti storico-geografici e tradizione locale

Cappelle

I secoli XVII e XVIII rappresentano il periodo di maggior fervore edilizio legato alla costruzione di cappelle, il cui significato e la cui importanza vennero intesi e condivisi (in Vallemaggia con un po’ di ritardo) dopo il capillare consolidarsi delle imposizioni introdotte dal Concilio di Trento nel 1563.
Le cappelle di Boschetto sono manufatti classici, di ispirazione barocca, come tutte le cappelle costruite dopo il Seicento. Si tratta di edifici che hanno perso la funzione liturgica. La nicchia, priva di mensa d’altare e meno profonda a confronto delle cappelle quattrocentesche, risulta sopraelevata rispetto al terreno e quindi non più accessibile. Nei secoli successivi, persa la necessità di accogliere le persone, la nicchia tende ad appiattirsi sempre più, fungendo unicamente da superficie sulla quale dipingere immagini sacre. La pittura delle cappelle si modifica nel tempo adeguandosi alle correnti artistiche e all’evoluzione del gusto e delle sensibilità individuali: dalle figure bidimensionali ornate da broccati nel Quattrocento fino alle ricche immagini ottocentesche dove prospettiva e profondità vengono magnificamente rese. Rimangono tuttavia le profonde differenze legate allo stile e al gusto di ogni singolo pittore, che, seppur non firmando in genere la sua opera e rimanendo spesso sconosciuto, attraverso l’autenticità del tratto, la scelta dei colori, dei soggetti o la tipicità delle cornici o delle decorazioni floreali, ne rende riconoscibile la paternità.
Fino al XIX secolo Boschetto rappresentava un punto di passaggio tra Cevio e Locarno, lungo il percorso sulla sponda destra della Maggia, reso carrozzabile nel tratto Boschetto-Cevio Piazza nel 1826. Negli anni sucessivi perse di importanza a seguito della costruzione, sulla riva opposta, della strada Locarno-Bignasco e del ponte sulla Maggia. All’interno del nucleo e nelle campagne circostanti, le callaie rappresentano una presenza funzionale e strutturante dell’intero paesaggio. I muri risultano elevati e ben conservati anche grazie agli interventi di risanamento eseguiti attorno al 2002 e nell’ambito del progetto di valorizzazione conclusosi nel 2017. Gran parte delle cappelle ubicate a Boschetto sono inserite nei muri delle callaie. Le altre si trovano lungo strade o sentieri.
Le date di edificazione (incise o dipinte) coincidono con il momento di massimo dinamismo edilizio attorno alla seconda metà del Settecento: si tratta del periodo, precedente il grande flusso migratorio, durante il quale sono stati costruiti numerosi manufatti ad opera di rinomati mastri muratori.